Indagini finanziarie e prelevamenti non giustificati. Parola alla Corte Costituzionale.
Con una recente ordinanza emessa dalla CTP Arezzo è stata rimessa alla Corte costituzionale la questione della legittimità delle presunzione: prelevamenti non giustificati = ricavi dell’imprenditore. Trattasi di una annosa questione sottesa, da anni, agli accertamenti basati su indagini finanziarie. Per i giudici toscani “l’ipotesi dei versamenti appare logicamente e contabilmente opposta a quella dei prelevamenti, rappresentando i primi un’entrata e i secondi un’uscita, e quindi l’equiparazione comporta l’eguale trattamento di situazioni diseguali, e perché in tal modo finisce col sottoporre a tassazione un reddito inesistente (ossia quello corrispondente ai prelevamenti), in contrasto con il principio di capacità contributiva”. Tuttavia, come è...
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